Gastronomia Bologna

GASTRONOMIA BOLOGNA

Battezzata "la grassa" da Petrarca, Bologna continua oggi a meritare in pieno questo appellativo. Basta infatti scorrere i piatti tipici della sua cucina per rendersi conto che questa fama è pienamente meritata: a partire dal ragù, il nostro condimento per antonomasia, vero elogio all'unto e all'ipercalorico.

I tortellini, la cui creazione sembra attribuibile a un cuoco di Castelfranco, paese tra Bologna e Modena (ed è ulteriore motivo di disputa tra bolognesi e modenesi), che pare prese ispirazione dall'ombelico di Venere; al tortellino, che viene servito rigorosamente in brodo (i tortellini alla panna o al ragù sono quasi un sacrilegio per i bolognesi doc), è legata a doppio filo la figura della sfoglina, le tipica arzdàura (traduco per i non bolognesi: signora;. era la massaia di una volta che dirigeva la casa; si legge sdàura) che con le sue manine modellava per ore i tortellini in modo che non superassero mai i 3 centimetri di lato. Tutte le trattorie di una volta avevano la loro sfoglina e, anche oggi, i locali più fedeli alle tradizioni mantengono questa figura.
Tra i secondi ricordiamo le cotolette, i bolliti misti, i fritti misti (con la famosa crema fritta) e gli arrosti.
Tra i dolci il pan speziel (ora conosciuto come certosino) e la torta di riso.

I SUOI AFFETTATI

Molto famoso in questa regione come per esempio :

  • La sua magnifica mortadella : La Mortadella Bologna è un insaccato cotto, dalla forma cilindrica od ovale, di colore rosa e dal profumo intenso, leggermente speziato. Per la sua preparazione vengono impiegati solo tagli nobili (carne e lardelli di elevata qualità), triturati adeguatamente al fine di ottenere una pasta fine.Il sapore è pieno e ben equilibrato grazie alla presenza di pezzetti di grasso di gola del suino che conferiscono maggiore dolcezza al salume. Una volta tagliata, la superficie si presenta vellutata e di colore rosa vivo uniforme. La Mortadella Bologna emana un profumo particolare e aromatico e il suo gusto è tipico e delicato.

*Una curiosita': "Il Mortadella" viene chiamato a causa delle sue origini bolognesi Romano Prodi, rivale storico di Silvio Berlusconi.

  • Ciccioli : sono un prodotto alimentare ottenuto dalla lavorazione del grasso presente nel tessuto adiposo interno del maiale nella preparazione dello strutto.
  • Prosciutto crudo di Parma
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  • Cotechini
  • Cappelletti del Prete

In tutta l'Emilia Romagna troverete sagre e fiere di paese che esaltano i prodotti tipici della regione! Se posso darvi un consiglio le fiere nei piccoli paesi sulle colline emiliane sono le migliori! Avventuratevi per le strade di campagna e raggiungerete le tipiche feste emiliane! Ad esempio a Pianello Val Tidone in provincia di Piacenza si svolge la famosa Festa del Cotechino, in cui per tre giorni potrete assaporare i sapori emiliani, dai salumi ai pregiati vini e divertirvi ascoltando musica per strada!

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VINO
La viti-vinicoltura bolognese ha raggiunto posizioni di primo piano nel panorama produttivo nazionale ed internazionale, grazie all'intensa attività di qualificazione e valorizzazione tanto dei vigneti, quanto delle cantine.

La denominazione di origine è rappresentata dal nome geografico della zona viticola di produzione e con essa si designa un prodotto di qualità e rinomato, con caratteristiche direttamente connesse con l'ambiente naturale di coltivazione e con le tecniche o i fattori umani utilizzati.

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FORMAGGIO

I caseifici produttori del formaggio si trovano nelle province italiane di Parma, Reggio Emilia, Modena, Mantova e Bologna.

Il Parmigiano Reggiano si produce, oggi come otto secoli or sono, con gli ingredienti essenziali e genuini: il latte pregiato della zona tipica, il fuoco e il caglio, con i buoni metodi antichi, con l’arte e la sapienza del casaro. E poi invecchia naturalmente per due anni e più; e anche questo è lavoro perchè bisogna pulire e rivoltare le forme, curarle, sorvegliarle e controllarne giorno per giorno la conformità al rigoroso standard di affinamento.

PASTA

La regione italiana dell'Emilia Romagna è la culla della pasta,qui risaltano i 'tortellini' , piatto simbolico di Bologna.

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Dobbiamo anche menzionare i ' cappelleti', i ' tortellini', le 'tagliatelle' (nella versione classica al ragù) e le lasagne.

SALSA BOLOGNESE

Il suo autentico nomme registrado è : ‘ragú clásico bolognese’ ( Il ragù tradizionale bolognese è una ricetta ipercalorica che ormai quasi nessun ristorante preparara, nè tantomeno è preparato nelle case dei bolognesi. Purtroppo le modifiche adottate dalle massarie bolognesi non hanno reso la ricetta meno calorica, l'hanno solo snaturata, come vedremo.
La ricetta tradizionale del ragù si può alleggerire mantenendo i suoi caratteri peculiari: rimane pur sempre un sugo ipercalorico, che tuttavia può essere ulteriormente alleggerito se lo si considera, appunto, un condimento )

L'Accademia Italiana della Cucina e l'associazione Confraternita del Tortellino hanno depositato a partire dagli anni 70 le ricette ufficiali di alcuni piatti tipici presso la Camera di Commercio di Bologna, tra le quali troviamo anche il ragù bolognese con il obiettivo di garantire le continuità e il rispetto della tradizione gastronomica bolognese in Italia e nel mondo.

Ingredienti per 4 porzioni:

- manzo 300 g
- pancetta fresca 150 g
- carota gialla 50 g
- costa di sedano 50 g
- cipolla 50 g

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- salsa di pomodoro 5 cucchiai ovvero estratto TRIPLO 20 g
- vino bianco/rosso 1/2 bicchiere
- 200 g di latte intero

Per concludere voglio dire che :

"I grandi sapori della tradizione italiana
rivivono nei piatti della Cucina di Bologna,
preparati nel rispetto delle ricette originarie''

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